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Suggerimenti pratici per monitorare e migliorare l’efficienza dei macchinari utilizzando l’OEE
- 18 Febbraio 2022
- Pubblicato da: Horos
- Categoria: PRODUZIONE

MONITORARE E MIGLIORARE L’EFFICIENZA IN PRODUZIONE UTILIZZANDO L’OEE
Per migliorare l’efficienza in produzione e al contempo garantire tempi di consegna rapidi, migliorare la qualità e coordinare le attività di produzione e manutenzione, è utile definire delle priorità ed azioni basate su fatti, dati e loro analisi.
Uno strumento utile per misurare e analizzare l’efficienza di macchinari, impianti e linee produttive è l’OEE. Il termine OEE è un acronimo di Overall Equipment Effectiveness che in italiano possiamo tradurre con Rendimento Globale Impianto.
La prima persona che ha utilizzato l’OEE fu Seiichi Nakajima, padre del TPM, che nel 1988, nell’introduzione del suo libro sul Total Productive Maintenance, parla di questo indicatore e indica un valore target, per aziende performanti, uguale o superiore all’85%.
In realtà il valore target di OEE, a nostro giudizio, non è generalizzabile ma va fissato in funzione del macchinario, del suo utilizzo e dipende da diversi fattori:
- la macchina è “stand alone” o si sta parlando di una “linea” di produzione costituita da più macchinari in sequenza e con buffer nulli o limitati tra una macchina e la successiva per cui, se una delle macchine si ferma si ferma tutta la linea?
- quale è la condizione del macchinario?
- il macchinario / linea produttiva è dedicato ad un unico prodotto oppure vengono realizzati con esso diversi prodotti con dei relativi e significativi tempi di attrezzaggio?
Vediamo meglio il significato, i fattori che compongono questo indicatore e come utilizzarlo per monitorare e migliorare le prestazioni dei macchinari.
IL CALCOLO DELL’OEE E DEI SUOI FATTORI
L’OEE è il prodotto di tre fattori:
OEE = DISPONIBILITA’ x PRESTAZIONE x RESA QUALITA’
Ognuno dei fattori rappresenta una diversa prospettiva di come il processo produttivo è vicino o meno ad una produzione “perfetta”.
Questo è il loro significato e l’equivalente termine in inglese:
Un altro modo di vedere i tre fattori consiste nell’analizzare le tipologie di perdite di efficienza da essi misurate
Un esempio numerico di calcolo dell’OEE:
I benefici
- Nel breve termine l’OEE consente di misurare l’efficienza produttiva e identificare le opportunità di miglioramento
- Nel medio e lungo termine l’OEE supporta il percorso di miglioramento dell’efficienza produttiva attraverso una miglior comprensione e quantificazione delle perdite, focalizzando gli interventi di miglioramento e consentendo di monitorare il progresso rispetto gli obiettivi prefissati
I ruoli e le funzioni coinvolte
L’utilizzo e l’analisi dei dati di OEE, per essere efficaci, devono coinvolgere più ruoli e funzioni aziendali:
DIECI SUGGERIMENTI PRATICI
- Definisci i macchinari più critici
E’ opportuno definire quali sono i macchinari più critici, sulla base del loro costo, saturazione,… e iniziare da questi per monitorare e migliorare i risultati - Inizia anche con un rilievo manuale
Se non hai disponibile un sistema MES o di raccolta dati automatizzata puoi iniziare a far raccogliere agli operatori i dati di funzionamento, le causali e i tempi di fermo, i motivi di scarti e rilavorazioni su un formato cartaceo, inserire i dati in un file Excel, elaborarli in maniera semplice ed efficace ed analizzarli insieme alle persone di reparto - Identifica le opportunità e focalizza le azioni di miglioramento
Misurare l’OEE è solo il primo passo. Per andare avanti nel percorso di miglioramento è importante identificare i principali fattori di perdita e lavorare su di essi - Espandi le causali di perdita
E’ opportuno approfondire le causali di perdita che determinano i fattori dell’OEE (Disponibilità, Prestazione, Resa Qualità), analizzarli ed affrontarli con gli adeguati strumenti e priorità. Le Sei grandi perdite sono in genere le seguenti: - Utilizza l’OEE per migliorare la collaborazione e definire obiettivi comuni
Analizza le cause principali di perdita e coinvolgi le opportune persone (operatori, capi reparto, manutentori,…) ed enti (Produzione, Manutenzione, Qualità, Pianificazione della Produzione, Gestione dei materiali,…) in progetti e azioni concrete di miglioramento.
Fai diventare l’OEE e le sue componenti dei KPI che costituiscono un obiettivo comune e facilitano la collaborazione tra enti. - Definisci degli obiettivi sfidanti ma realistici
Puoi anche porre al tuo Team l’obiettivo di superare l’85% di OEE ma, se si parte da un valore del 40%, può essere arduo raggiungerlo in tempi brevi. Ricordati che un obiettivo percepito come non raggiungibile non è motivante. Meglio porsi degli obiettivi più realistici di breve termine e poi, una volta raggiunti o avvicinati, alzare progressivamente l’asticella dell’obiettivo da raggiungere. - Utilizza i dati per migliorare
Idealmente vorresti ottenere tutti i dati in automatico dai macchinari in un unico cruscotto standard. Spesso però questo è difficile e oneroso da ottenere in tempi rapidi. Potrebbe essere utile iniziare a collegare in rete e raccogliere i dati delle macchine più critiche o utilizzare l’opportunità di installazione di nuove macchine per includerle nella raccolta dati. Ricorda inoltre che non è tanto la raccolta dei dati l’importante, quanto la loro analisi e il loro aiuto nel focalizzare le azioni di miglioramento. - Prova le azioni di miglioramento su una macchina pilota e poi estendi ciò che ha funzionato su macchine simili
Identifica una macchina o linea significativa da cui partire nel processo di miglioramento. Analizza poi criticamente quali azioni sono state efficaci e quali meno. Riapplica le azioni e soluzioni efficaci sugli macchinari simili. - Coinvolgi gli operatori nel processo di miglioramento
Ricorda che il management e i supervisori possono fare molto per supportare e migliorare il processo produttivo. Però, alla fine, sono gli operatori che fanno funzionare le macchine e determinano in maniera significativa le performance di produzione. Non compiere l’errore di non coinvolgere gli attori principali del processo di miglioramento. - Fornisci feedback al team produttivo e rendi visibile sul campo il risultato del loro lavoro
L’OEE genera consapevolezza, focalizzazione sulle aree da migliorare e responsabilizzazione. Per fare in modo che questo accada è importante presentare e rendere disponibile l’informazione in modo chiaro e semplice, preferibilmente con l’utilizzo di grafici o altri sistemi di visual management. Un buon cruscotto dell’OEE e delle sue causali di linea è bene che sia disponibile in prossimità del macchinario. Può anche essere utilizzato per rendere più efficace il passaggio da un turno al successivo, per focalizzare l’attenzione sugli aspetti critici e promuovere una cultura del miglioramento continuo.
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